• Pubblicata il
  • Autore: ETTORE UP
  • Categoria: Racconti gay
BOTTE VECCHIA E VINO BUONO? – parte 2^ - Carbonia Iglesias Trasgressiva
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BOTTE VECCHIA E VINO BUONO? – parte 2^ - Carbonia Iglesias Trasgressiva

Mi ha riempito il culo e ho iniziato a sentire le sensazioni che volevo. Eccitazione, piacere, un vecchio stallone che mi montava. In quei momenti ho urlato e ho eiaculato dal mio cazzo. Duilio invece è rimasto a cavalcarmi fino a farmi venire anche nel culo e poi ha scaricato una quantità indecente di sperma.
Nonostante gli anni, era ancora super potente e sicuramente era stato uno sportivo nella vita. Eravamo entrambi molto sudati, ci voleva una pausa e abbiamo cenato con un delirio di salame, formaggio e pane pugliese, innaffiando il tutto con generosi bicchieri di vino rosso. Ero talmente pieno che mi sentivo la nausea.
- Scusa Duilio, ma ho bisogno di camminare un po', ho mangiato e bevuto troppo...
- Ci penso io, tranquillo...
Mi ha allacciato un collare attaccato a una catena intorno al collo, mi ha messo carponi e ha cominciato a camminare con me attraverso il soggiorno.
- Ti piace essere il mio cane?
- Veramente è la prima volta che...
- Vedrai, ti piacerà... Adesso di porto a fare pipì, cerca di essere obbediente perchè devo prendere la pillola magica...
- Ma come, non l'hai già presa?
- Nooo, la prima la faccio alla grande... con la seconda, se c'è poco tempo, mi serve un aiutino...
Mi ha portato in bagno e ho urinato nel bidet con una gamba sollevata come un cane.
- Ora vieni qui che sto per darti qualcosa di buono...
E mi ha accompagnato al divano, mi ha spinto la faccia sul suo cazzo pendulo e mi ha ordinato di leccarlo, ancora come un cane. Più leccavo e più si gonfiava, sentivo che mi stava soffocando e allora ho cominciato a leccargli i maroni. Mi stavo riscaldando, senza provare più nausea, quando senza preavviso mi ha ordinato di leccargli anche il culo, rendendo la sua eccitazione sempre più evidente. Ero uno stato di confusione, lui ansimava e mi spingeva di nuovo la testa sul suo cazzo ormai rigido e, come sempre, incredibilmente venoso.
All'improvviso, mi ha schizzato in gola il suo fluido, e poi ha strofinato il glande sulle mie labbra come per pulirlo.
Mi sentivo estremamente umiliato, ma eccitato allo stesso tempo. Dopo aver coperto il mio viso e il mio corpo col suo piscio, mi ha afferrato i capelli e mi ha tirato di fronte all'uccello gocciolante, comandando di pulire meglio.- Bravo, impari in fretta... hai diritto a un premio...Da un cassetto ha estratto un vibratore grande e grosso. Quando l'ho visto mi sono spaventato perchè immaginavo che avrebbe cercato di mettermelo in culo, così ho finto di avere la diarrea e sono tornato in bagno. Dopo un quarto d'ora sono uscito e, con la scusa di aver preso freddo, sono tornato a casa. Non credo di volerlo incontrare ancora. Nonostante gli anni, è troppo “estremo” per i miei gusti.

FINE

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