Il Riciclo - Carbonia Iglesias Trasgressiva

Il Riciclo - Carbonia Iglesias Trasgressiva

Era il gatto dei vicini, che mi piombò addosso impazzito, spaventato ed aggrappandosi a me con le unghiazze mi sfalciò il mio bell'abito. Dopo qualche istante, ma sufficiente a fare tutto quel danno, lo afferai e lo misi lontano. Ero pieno di brandelli ovunque e tagli da forbici sembrava ed erano solo unghiette feline, mortacci sua. Quand'ero piccolo i gatti pesavamo massimo 4 chili, quello era grande come un cane di taglia media di 7-8 chili, ma che cazzo mangiano adesso? Con quell'essere che stava girovagando per casa suonò la porta, era la proprietaria. Era la stessa tipa al bar di qualche ora prima!!! La faccio entrare mentre cerco di ricompormi, lei mortificata non sapeva come chiedermi scusa. Era già vestita da Halloween, classica streghetta sexy in total black che le faceva un certi fisichino come avevo notato al pub. Snella, con un cuoricino che parlava da solo al posto del culo che compensava le poche per non dire quasi nessun seno. Riusci a recuperare il gatto e lasciando la porta aperta disse che sarebbe tornata subito per aiutarmi col disastro combinato dalla tenera palla di pelo non appena lo avrebbe rinchiuso in casa sua. Le chiusi la porta dicendo di non preoccuparsi, avevo già perso troppo tempo e sentivo il telefono in tasca che vibrava come non so cosa. Avevo tra chat e chiamate qualcosa come 37 messaggi dei ragazzi che chiedevano che fine avessi fatto. Mi feci un selfie per fargli vedere com'ero conciato, nessuno ci credette ovviamente e mi presi anche delle parole come ballista e paccaro. Nel momento in cui misi giù il telefono risuonò la porta: era ancora lei. Davvero non pensavo sarebbe scesa ancora , aveva in mano bende , disinfettante ed una bottiglia di vodka. Insistette per darmi una mano e mendicare i tagli che non vedevo aver per tutto il corpo che stavano diventando belli rossi. Il graffio di un gatto li per lì non fa troppo male, taglio a parte, ma sucessivamente brucia da impazzire ed io ero già a quella fase finale. Accettai le cure e ci mettemmo sul divano. Prima di tutto andò in cucina a prendere due bicchieri tumbler bassi classici e versò per entrambi due dosi generose di alcolico. Mi chiese perchè avevo solo quel tipo di bicchieri in cucina così le spiegai che dopo un corso di degustazioni di whisky m'ero innamorato di quel tipo di bicchiere, così li avevo soppiantati tutti con quello. Rimase stupita e non riuscii a trattenere le risate, la stavo prendendo in giro dato che la casa manco era mia.

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