SAMIRA E SUA MADRE – terzo tempo - Brescia - Carbonia Iglesias Trasgressiva

SAMIRA E SUA MADRE – terzo tempo - Brescia - Carbonia Iglesias Trasgressiva

Il suo corpo era un misto di trasgressione e falsa innocenza, un giacimento inesauribile di piacere sessuale per lei e per me. Aveva seni abbondanti e morbidi, macchiati dalle smagliature di una crescita troppo veloce, capelli e occhi neri come il petrolio.
Ogni volta che pensavo a lei nuda, mi eccitavo come un animale. Alzai gli occhi e la vidi applicare della crema sul dildo, e poi abbassarlo e piantarselo in figa.
Samira guardò direttamente Jo negli occhi, mentre lei esitava ancora fissando la mia ragazza nuda.
- Non l'ho mai fatto prima. Non mi sento pronta...
- Tesoro mio, devi solo provare...
Afferrò la mano di Jo e la tirò più vicino alla sua figa calda, finché non fu a soli due centimetri di distanza. Samira estrasse il dildo e le lasciò vedere la carne rossa e bagnata del suo sesso.
- Forza tesoro, pennellami con la tua lingua dal fondo della vagina fino al clitoride.
Jo obbedì premendo la lingua contro la sua figa, e lentamente scivolò verso il suo clitoride. La mia ragazza cominciò a strillare forte e afferrò le coperte sul letto per sfogare l'intenso piacere che stava vivendo. Venne uno o due volte e poi si staccò dall'amica.
Io mi sentivo escluso dalla situazione. Ero seduto su uno sgabello di fonte all'armadio e mi voltai solo quando la mia ragazza mi chiamò e mi disse di spogliarmi e di mostrare il mio cazzo duro a Jo. Prese il dildo e lo mise vicino.
- Che te ne pare? Nadir è molto meglio di questo stupido vibratore. E lui sa sempre quello che voglio...
Me lo prese in bocca e mi massaggiò i coglioni. Stava davvero impazzendo con la mia minchia e sembrava una vera escort professionista. Poi tolse la sua bocca dal cazzo e, mentre ancora mi segava, domandò:
- Ti piacerebbe scopare Jo intanto che lei mi lecca?
Cosa potevo rispondere? Avevo la minchia viola di desiderio e accettai. Anche la sua amica non oppose resistenza, anzi, si mise docilmente a pecorina esibendo la sua figa gocciolante e ricominciò a leccare aggiungendo solo tre parole lapidarie:
- NON nel culo!

CONTINUA

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