TRIANGOLO LESBO – parte tre - Foggia - Carbonia Iglesias Trasgressiva

TRIANGOLO LESBO – parte tre - Foggia - Carbonia Iglesias Trasgressiva

Vanessa poteva vedere chiaramente i capezzoli di sua sorella attraverso il tessuto sottile della camicia, rendendosi conto che era lusingata dal mio approccio. 
Lentamente, con cura, ho cominciato a carezzarle il viso, poi la spina dorsale, ammirando la fragilità di quel corpo e morbidezza della sua pelle. Alessia si era rilassata visibilmente.
Dalle sue labbra, ora giungevano piccoli sospiri e sorrisi. Ho pensato che fosse il momento di spingersi un po' più oltre. Le mie mani sono scese sui fianchi stretti e poi giù.
Vanessa ha alzato lo sguardo per osservare meglio.
Ha notato che le gambe della sorella erano strette insieme e le sue anche si piegavano avanti e indietro, quasi impercettibili. Ha capito che sua sorella si stava avvicinando all'orgasmo. Gli occhi delle due si sono incontrati in un sorriso sognante. Alessia non ha cercato di nascondere la sua passione. Con una mano, ha inghiottìto le ginocchia mentre si infilava l'altra mano sotto, fino alla fica bagnata. Ormai era troppo; con un grido ha inarcato la schiena provando un intenso orgasmo. Le sue urla riempivano la piccola stanza e si stringeva a me con il suo corpo teso. Ho cercato di spegnere il suo respiro affannoso, mentre l'afflusso di sangue attraverso le vene diminuiva gradualmente. L'ho accompagnata dal divano sul lettone in camera dei miei. E' rotolata sulle coperte e l'ho spogliata completamente, mi sono avvicinata e l'ho baciata teneramente sui capezzoli rosa, piccoli e rigidi. Le mie mani impazienti esploravano, toccavano, accarezzavano.
Vanessa ci guardava ancora. Il fatto di ammirare sua sorella mentre la masturbavo, non era affatto imbarazzante per lei, anzi. Era abituata a vedere la sorella nuda, ma adesso la guardava come se ne fosse innamorata. Mentre sono arrivata alla vagina bollente e le leccavo la clitoride, lei le ha succhiato avidamente i capezzoli.
Le ondate di piacere si facevano strada attraverso il suo corpo, e Alessia lottava per mantenere la calma e non avere più orgasmi. Io continuavo a stuzzicare la sua fica lentamente, il tempo di godere sarebbe comunque arrivato, ma ora la sorellina voleva partecipare al gioco. Quindi l'ha ribaciata in bocca e le ha leccato la pancia, aumentandone gli spasmi. Poi si è masturbata accanto a noi. Tra i miei cunnilingus e lo spettacolo indecente della sorella che raggiungeva un nuovo orgasmo, anche lei è venuta mordendosi le labbra.
- Tesoro, hai mai fatto sesso con un'altra ragazza?
Ho detto a Vanessa in un momento di pausa.
- Sì, sì... è la prima volta con... con una ragazza...
Poi la testa di Alessia si è contorta, colpendo la spalliera del letto. Era in estasi, aveva le palpebre chiuse, era sudata e orgasmata.
La vista di due ragazze che avevano goduto sul lettone dei miei, era la cosa più erotica che avessi mai visto. Mi sentivo euforica, fantastica, e pensavo di avere diritto alla mia razione di piacere.

CONTINUA

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